Da gennaio 2019 sono entrato a far parte di questa famiglia scientifica focalizzata sulla ricerca costante delle massime prestazioni, siano esse quelle dei Piloti professionisti così come dello sportivo amatoriale, senza distinzioni.
Avevamo una visione, una missione: offrire un livello assistenziale maturato con l’esperienza nel mondo delle corse ad ogni paziente, una Sanità “da Formula 1”. Questo non significava solo rapidità e velocità diagnostiche e terapeutiche, ma anche e soprattutto precisione, correttezza e appropriatezza di processi di diagnosi e di terapia: proprio come in un PitStop, un lavoro di squadra che sfiori la perfezione.